Trento, 14 gennaio 2007
CONI E BERASI IN CORO CONTRO ASIS
«Sbagliato far pagare quelle spese al circolo»
da l’Adige di domenica 14 gennaio 2007

«Le strutture sono finanziate non soltanto per incassare denaro, ma anche per far crescere lo sport in Trentino. Bisognerebbe che tutti se lo ricordassero». Più chiara di così non poteva essere l’assessore provinciale allo sport Iva Berasi nel prendere posizione sulla polemica tra il circolo pattinatori artistici di Trento e Asis. Lo scontro è nato a seguito della richiesta da parte dell’azienda di gestione degli impianti sportivi di 10.499 euro per i mancati ricavi derivanti dalla chiusura del palazzo del ghiaccio (7 giorni) per la disputa dei campionati italiani di pattinaggio artistico.

«Credo si tratti di spese che non possano essere conteggiate – continua l’assessore - Eppoi mi piacerebbe capire su cosa ci si basa per stimare questi mancati ricavi». Berasi si è detta sinceramente dispiaciuta per l’accaduto e si augura che si riesca a trovare presto una soluzione. Già, ma quale? «Questi - commenta rivolgendosi al suo collega in Comune Renato Pegoretti - sono i problemi che si vengono a creare quando si dà in mano la gestione degli impianti ad un’azienda. Ora, per risolvere la situazione, deve intervenire la politica».

Berasi dice di capire la logica che sta alla base della richiesta di Asis: «È vero, c’è stato un mancato introito, ma si è offerto un bellissimo spettacolo alla città e di questo si dovrebbe tenerne conto». Insomma, se Asis ha perso dei soldi dovrebbe essere il Comune ad intervenire, visto che, grazie al successo dei campionati, è stata tutta la città a trarne lustro e vantaggio. Alla responsabile dello sport provinciale sta a cuore evitare che «chi ci mette l’anima per organizzare queste manifestazioni e lo fa volontariamente, finisca per prendersi queste mazzate in testa». «Secondo me - conclude - è sbagliato far pagare quelle spese al circolo pattinatori».

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IVA BERASI

BIOGRAFIA

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